Non c'e'cosa piu' bella passeggiare nel giardino di papa' e ammirare quanto "madre natura"sia tanto generosa con noi....Ci vado con le mie bambine,con mia mamma con mio fratello e li trovo racchiuso tutta la nostra tradizione,una tradizione tramandata da mio nonno tanto devoto alla Terra...un coltivatore con il cuore ,con rispetto pure per un "filino d'erba"...e in questi giorni trovandomi con mio fratello abbiamo fotografoto questa meraviglia...piantata e cresciuta sotto ai piedi dei monti Lattari,cresciuta senza antiparassiti o quant'altro,nutrita da amore e da aria pulita....La gioia delle bambine ripaga tutta la "fatica"di mio padre,orgoglioso di mostrare alle sue cucciole quanto e' Grande la natura!!!!!
Tonda,lunga non importa....sono maestose e spruzzano salute da tutti i pori....sono pesantissime....e accompagneranno tutto il nostro inverno....con zuppe con crostini,con paste,arrostite....la zucca la si mangia sempre....e quanto fa bene!!!!!
Non potevo non documentarmi su un ortaggio cosi' idilliaco....
Il termine Zucca deriva dal latino"cocutia",cioe' testa,poi trasformato col tempo in "cocuzza" e infine oggi Zucca.Le sue origini risalgono probabilmente,nell'America Centrale,poiche' i semi piu' antichi sono stati ritrovati in Messico.Per i nativi americani,era un alimento base nella loro alimentazione.Furono gli indiani ad insegnare ai primi coloni a coltivare zucca,con le patate e il pomodoro,e' stato uno dei primi ortaggi ad essere importati in Europa.Un ortaggio acclimatatasi benissimo in Italia,diventando tipica in alcune regioni:la Marina di Chioggia,molto diffusa al nord e la lunga di Napoli,piu' conosciuta al sud.Essa e' molto ricca di vitamina C e A,di potassio,calcio,fosforo,e betacarotene...e' IPOCALORICA e una bassissima percentuale di zuccheri semplici.
Una piccola curiosita',fino agli anni 60,anche dalle mie parti,le zucche venivano svuotate ed essicate,ed utilizzate dai contadini come contenitori per conservare il vino o per portare acqua nelle campagne.
E passeggiando tra risate e richiami alle mie cucciole....ecco che compaiono loro...sono "piante"enormi....Non toccate,vi raccomado dico alle mie bambine, potete pungervi....La nonna tutta entusiasta ci mostrava questo scenario..a momenti piu' felice delle bambine,dato che e' un frutto che conoscono poco.
Sono loro i FICHI D'INDIA...sono uno spettacolo...mio padre ne e' ghiotto e io da ragazza,prima di maritarmi,ad ora di pranzo glieli sbucciavo e lui li mangiava felicissimo...La "pianta"se cosi si puo' dire e' imponente...
Il suo fusto e' massiccio,pur non essendo di legno...
Il fico d'india e' originario dell'altopiano del Messico.Gli Aztechi lo chiamavano nopalli ed era il loro simbolo...Sembra che il loro nome sia nato grazie a Cristoforo Colombo che credeva di aver approdato nelle Indie.Il frutto arriva in Europa con gli spagnoli verso la meta' del 1500,proprio a seguito della conquista del nuovo mondo.Questa pianta rivoluziono'tutti i canoni vegetativi conosciuti all'epoca:infatti ha un tronco che non e' tale,foglie che non sono foglie,spine che invece sono foglie,ed e' praticamente eterno.Scientificamente appartiene alla famiglia delle cactacee,e' una pianta che cresce molto velocemente,la sua vocazione e' quella di conquistare spazi aridi,la potenza delle sue radice stritola pietre vulcaniche.
E' un frutto che contiene calcio e fosforo,facilita la diurisi e l'espulsione di calcoli renali.
E ancora un dono...un pensiero bene accetto dall'amica Dida.Dalla sua vacanza mi ha portato il Sale...e che sale....
Oggi in commercio ci sono vari tipi di sale provenienti da tutto il mondo e di tutti i colori,ma questi sono molto particolari sono insaporitori veri e propri:sale alle rose,ai funghi porcini e al peperoncino...belli vero????Grazie Giusi!
Il sale prima di arrivare sulle nostre tavole ha alle spalle una storia...
La storia del sale e'un qualcosa che trascende i limiti dell'immaginazione.Omero lo chiamava"sostanza divina",per Platone il sale era Caro agli DEi.
Il sale assume la sua importanza con la comparsa delle prime civilta' stabili,quella dei Sumeri a Babilonia,quella dell'Egitto e ancora altre.Queste popolazioni dovettero risolvere il problema di come conservare le derrate alimentari,in particolare carne e pesce e capirono che potevano essere conservate a lungo coprendole di sale.E cosi man mano si diffuse il suo utilizzo...
Piu' tardi con l'ascesa dell'impero Romano la produzione e il commercio del sale divennero importantissimi,perche' Roma monopolizzo' tale commercio.Nel medioevo divento'moneta di scambio e servi' addirittura per un'imposta,La famosa Gabella,di Filippo il bello.Sotto il segno del sale nascono magnifiche citta'"Salisburgo",strade(le famose Vie del Sale).
In italia solo intorno al 1975 e' cessato il monopolio sul commercio del sale da parte dello stato che imponeva il 70%del prezzo di vendita.
E infine,il sale lo troviamo pure nel bagaglio delle nostre superstizioni(io non lo sono):molti credono nella sua forza apotropaica,facendolo cadere sull'olio versato.Ma c'e' anche chi teme disgrazie per se stesso,se malaguratamente il sale cade per terra.
E ancora un dono...un pensiero bene accetto dall'amica Dida.Dalla sua vacanza mi ha portato il Sale...e che sale....
Oggi in commercio ci sono vari tipi di sale provenienti da tutto il mondo e di tutti i colori,ma questi sono molto particolari sono insaporitori veri e propri:sale alle rose,ai funghi porcini e al peperoncino...belli vero????Grazie Giusi!
Il sale prima di arrivare sulle nostre tavole ha alle spalle una storia...
La storia del sale e'un qualcosa che trascende i limiti dell'immaginazione.Omero lo chiamava"sostanza divina",per Platone il sale era Caro agli DEi.
Il sale assume la sua importanza con la comparsa delle prime civilta' stabili,quella dei Sumeri a Babilonia,quella dell'Egitto e ancora altre.Queste popolazioni dovettero risolvere il problema di come conservare le derrate alimentari,in particolare carne e pesce e capirono che potevano essere conservate a lungo coprendole di sale.E cosi man mano si diffuse il suo utilizzo...
Piu' tardi con l'ascesa dell'impero Romano la produzione e il commercio del sale divennero importantissimi,perche' Roma monopolizzo' tale commercio.Nel medioevo divento'moneta di scambio e servi' addirittura per un'imposta,La famosa Gabella,di Filippo il bello.Sotto il segno del sale nascono magnifiche citta'"Salisburgo",strade(le famose Vie del Sale).
In italia solo intorno al 1975 e' cessato il monopolio sul commercio del sale da parte dello stato che imponeva il 70%del prezzo di vendita.
E infine,il sale lo troviamo pure nel bagaglio delle nostre superstizioni(io non lo sono):molti credono nella sua forza apotropaica,facendolo cadere sull'olio versato.Ma c'e' anche chi teme disgrazie per se stesso,se malaguratamente il sale cade per terra.
Buona cucina a tutti voi e...
Buona vita!!!!!!