lunedì 24 marzo 2014

Torta Minnie...per la mia piccola topolina!!!!!Valzer dei fiori....buona Nuova stagione a tutti!!!!!



Credo che sia d'obbligo un omaggio alla nuova stagione...mamma mia ma che caldo oggi,qualcuno non sara', daccordo ma direi un pochino troppo!!!!Cosi' di botto,ancora abituati ad un abbigliamento invernale e poco adatto a queste temperature!!!


Questo accadeva un po' di giorni fa ,oggi invece e' veramente un disastro...il mio Vesuvio e' praticamente innevato....e fa veramente freddo!!!!!!
 


Il giorno 20, puntuale come pochi,si e' risvegliata la nostra amica Ruga,per noi e' sempre una festa rivederla uscire dalla sua casetta,ma quest'anno poverina e' stata beffata!!!!!!
Ma nonostante il brutto tempo ormai in cuor mio e' Primavera!!!!!!
Oggi voglio mostrarvi una torta che ho preparato per la mia piccola.
Ho iniziato dal mio pan di spagna:
Per la farcia ho preparato una crema pasticcera e l'ho divisa in due parte:in una parte ho sciolto circa 150 g di cioccolato fondente e nell'altra ho aggiunto circa 100g di nocciole frullate,creando una profumatissima crema alla nocciola.

Il primo strato di cioccolato...

Il secondo strato di crema alla nocciola.Ho bagnato il pan di spagna con sciroppo di agrumi

Ho rivestito il dolce di cioccolato e il giorno dopo l'ho ricoperto con uno strato sottilissimo di panna per poter mettere la pasta di zucchero.

Ho steso la mia pasta di zucchero

Ho preparato anche un po' di pasta di zucchero rosso...

Ed eccola qua...la mitica Minnie,ho comprato un ostia e l'ho adagiata sulla torta,poi ho creato tanti pois.

Ho creato una coroncina con la panna

Ho aggiunto un nastro e...

Ed ecco....il risultato finale...

Questa e' la torta all'interno....compatta e morbida!!!!

 
 

mercoledì 19 marzo 2014

Auguri a tutti i papa' del mondo!!!!!!Frittelle di S.Giuseppe.

Auguri!!!!!Auguri a tutti i papa' del mondo!!!!A quelli che gia' lo sono,a quelli che ancora non lo sono,a chi rinuncia un figlio,a chi non puo' averlo,a chi tratta male i bambini e a chi li ama piu' della loro vita,ai papa' divorziati che non vivono piu' con i loro figli,a chi vede morire un figlio,a chi in questo momento sta' nascendo un figlio....auguri,auguri,auguri!!!!!
Auguri al mio di papa' che ha reso e rende ancora la mia vita felice e al mio uomo che ho reso doppiamente papa'!!!!

Nonostante l'influenza anch'io ho voluto preparare qualcosa per la festa del papa' e ho pensato di fare delle frittelline semplici e veloci,ma tanto,tanto buone!
Ecco gli ingredienti e le immagini:
Gli ingredienti sono semplici e pochi:500g di farina,150g di zucchero,4uova,200ml di latte,1 bustina di pan degli angeli,1 limone grattuggiato.Per prima cosa montate perbene lo zucchero con le uova.

Quando le uova sono ben montate,aggiungete tutti gli altri ingredienti.

Questa e' la consistenza finale,fatto cio' fate riposare il composto per almeno 15 minuti

Nel frattempo preparate una pentola con olio di arachidi

Preparate un piatto con zucchero semolato

Il composto con piatti pronti ad accogliere le frittelline

Ed eccole in padella!!!!!

Belle colorate!!!!

Finalmente pronte!!!!Con tanto zucchero semolato e a velo...

Auguri a tutti i Papa'!!!!!

Auguri al mio papa' e al papa' della mie bambine!!!!
 

martedì 18 marzo 2014

Pasta brise' con ricotta,farcita con scarole e salsiccia.

 
Ciao a tutti!!!Come va???Ormai la primavera e' vicina,si sente il cambiamento sia per gli umori che per l'aria,ormai addolcita,e serena.Le giornate iniziano ad allungarsi e tutto rinasce intorno a noi.Verde,chiaro,scuro,pisello,pistacchio,mare,tutto intorno a noi e' verde!!!! La campagna e la montagna e' pronta a vestirsi in festa e a risvegliarsi dal suo lungo letargo,via tutti i marroni,i neri,i vinacci,i grigi.
Giusto per rimanere in tema di verdi ho pensato a questa torta salata fatta con scarole e salsiccia.



 Ecco alcune immagini per illustrare meglio la ricetta:
 




Per prima cosa gli ingredienti per ottenere la pasta brise':500g di farina,250gdi burro,200g di ricotta,un pizzico di sale.Lavorate tutti gli ingredienti su citati insieme formando un panetto morbido e liscio,se occorre un altro po' di farina lo aggiungete man mano che lavorate il tutto.Fatto cio' fate riposare il panetto circa un ora in frigo,avvolto nella pellicola.Questa pasta brise' risultera' piu' sfogliata e croccante.


Ecco la consistenza del panetto

Sbollentate le scarole in acqua bollente,giusto per 5/6minuti.

Nella stessa pentola mettete olio,aglio e peperoncino e create una sorte di soffritto,senza far imbrunire troppo l'aglio.

Fatto cio'aggiungete le scarole lessate e fate soffriggere il tutto.

Preparate un tegame con carta da forno e un filino di olio d'oliva.

Prendete il panetto dal frigo e stendetelo perbene,in modo omogeneo.

Adagiate la sfoglia nel tegame,aggiustando tutte le bordature e aggiungete il ripieno.Oltre alla scarole ho aggiunto anche un po' di salsiccia sbriciolata.

Coprite il tutto con un'altra sfoglia e punterellate  con una forchetta.Mettete la torta nel forno preriscaldato a 200 gradi per circa 35 minuti

Ecco il risultato finale!!!!

E' pronta,croccante,profumata e molto delicata nel sapore.La sfoglia in cottura emana un profumo appetitoso e risulta molto leggera(nonostante i super ingredienti!!!!!).Ottima per accompagnare un aperitivo,ma anche come antipasto,annaffiate il tutto con parecchie bollicine(Italiane)e....che dire....c'e' molto Verde!!!!!!!

domenica 9 marzo 2014

Pasta e ceci...a modo mio!!!!!!

La pianta del cece era coltivata in Turchia già nell’età del bronzo, circa 4.000 anni fa. Il nome di questi legumi deriva dal greco antico kikus che significa forza, potenza e non è di certo un caso se questi legumi siano stati chiamati in tal modo. I ceci erano alla base dell’alimentazione degli schiavi nell’antico Egitto proprio perché fornivano molta energia nelle estenuanti giornate di lavoro. 

I ceci sono dei legumi molto sostanziosi e nutrienti. Infatti, contengono non solo il 20% di proteine, ma anche il 6% di grassi e circa il 50% di carboidrati. Nonostante le apparenze, questi valori non devono preoccupare gli amanti della dieta equilibrata: dei grassi, la maggior parte sono insaturi, cioè gli omega-3 che agiscono a beneficio dell’apparto cardiocircolatorio; i carboidrati sono costituiti da amido, il “carburante” da cui il nostro organismo ricava energia. I ceci però non contengono glutine e quindi sono indicati per chi soffre di celiachia. Le proprietà benefiche dei ceci dipendono anche dalla presenza di folati e magnesio. I folati – o acido folico – sono vitamine del gruppo B indispensabili nella prevenzione dell’anemia. Il magnesio, invece, non solo facilita l’assorbimento delle vitamine B, ma agisce anche a beneficio del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio, soprattutto nella regolarizzazione del colesterolo nel sangue, contribuendo quindi nella prevenzione di malattie come arteriosclerosi, infarti e ictus. Non bisogna di certi dimenticare le fibre che apportano molteplici effetti benefici all’organismo.(inf.prese da google)

Dopo un po' di informazioni non poteva mancare una ricetta sui ceci,per l'esattezza vorrei proporvi una pasta con i ceci.Di solito dalle mie parti i ceci si preparono in bianco con aglio,olio,peperoncino,e prezzemolo,io invece voglio pubblicare una versione diversa.
Ovviamente inizio dagli ingredienti principe.Ho usato i ceci gia' lessati

Preparate un soffritto con olio ,cipolla,peperoncino e sedano.Aggiungete i ceci e fate rosolare il tutto.

Aggiungete i filetti di pomodoro e  l'acqua necessaria per cuocere la pasta.Fate cuocere il tutto a fuoco basso per circa un ora,facendo attenzione di non far evaporare troppo acqua.

A cottura ultimata,con l'aiuto di un passaverdure,passate il tutto,rimettete  sul fuoco e salate.Quando arrivera' a bollore....

Per questo tipo di "brodo" ho pensato agli anelli di Gragnano.

Ho aggiunto la pasta e ho girato piano,piano senza rompere la pasta.

Cuocete a fuoco alto creando una sorte di crema...

A fine cottura,mantecate il tutto con pepe bianco e pecorino....e' un piatto capace di riscaldare giornate fredde di inverno e soprattutto i cuori di ogni commensale!!!!!!Buon appetito!!!!!

lunedì 3 marzo 2014

Io e Luca...Caprese al cioccolato di Montersino e....Zizzona di Battipaglia.

Io e Luca...magari!!!!A chi non piacerebbe avere un maestro a propria disposizione...ma ho rimediato,ho acceso il mio pc,l'ho messo sul mio piano di lavoro ed insieme passo,passo abbiamo fatto il dolce...
Ho deciso di fare la caprese al cioccolato perche' sono stata invitata per la prima volta a cena a casa di mio fratello da quando si e' sposato ed abbaimo passato una splendida serata.Il dolce e' riuscito alla perfezione!!!!!
Ecco gli ingredienti:
450g di farina di mandorla
300g di burro
60g di cacao amaro
225g di zuchero a velo
240g di uova intere
40g di tuorli
60g di albumi
75g di zucchero semolato
lamelle di mandorla
Per prima cosa metette ad ammorbidire il burro in modo da rendere il burro effetto"pomata".
A questo punto mi aiutero' con le immagini:
La prima immagine non poteva che essere quella del maestro!!!!
Parte degli ingredienti...

Mettete il burro morbido nella planetaria

Aggiungete zucchero a velo e iniziate a montere il tutto.Deve montare perbene e per un bel po' perche' dipende dalla montata la riuscita del dolce.

Dopo aver pesato le uova...

Battetele e...

Aggiungetele delicatamente al composto senza far smontare la montata di burro.Versate una piccola quantita' per volta,finche' la montata non assorbi tutto l'uovo.

questo e'il risultato finale.

Pesate la farina di mandorla

Aggiungetela al composto e' iniziate a montare dal basso verso l'alto molto energicamente,perche' la montata di burro non smonta facilmente.

Aggiungete il cacao setacciato

e rimescolate il tutto

Pesate gli albumi e lo zucchero semolato


Montate il tutto fino a diventare una meringa

Nel frattempo imburrate il  recipinte di cottura del dolce e...  

Agginugete le mandorle sul fondo

Aggiungete la meringa al composto molto delicatamente

Livellate il tutto e...infornate

Il forno va impostato a 180 gradi e fate cuocere il dolce per 30\40 minuti

Eccola qua...le mandorle tostate...il profumo che emana e' sorprendente!!!!  

Aggiungete zucchero a velo!!!

E gustatela tutta!E' un dolce che ha un cuore morbido e profumato...

E'stata apprezzata tanto e questo ha ripagato tutta la mia fatica!!!

Ecco il cuore del dolce....
 
 Ed ora....be'a dire  il vero c'e' ancora un'altra cosa:
Vi presento....La Zizzona Di Battipaglia!!!!
'
Che cos'e'!!!!E' una mozzarella di bufala campana,tipicamente di Battipaglia a forma di seno di Donna....A parte per la grande scenografia servendola a tavola,ha un gusto,che non riesco a descriverlo,solo chi l'ha assaggiata sa di cosa sto' parlando....






E' circa due chili e quando si taglia fuoriesce una cascata di latte,ovviamente sinonimo di qualita'!!!!E' questo e' stata parte del nostro antipasto...
 


Ora vi lascio a una Leggenda sul Paese di Battipaglia!!!!!




 Un'antica leggenda narra della ninfa etrusca Baptì-Palìa, regnante nelle paludi della pianura di Battipaglia che si estendevano fin verso il mare.  Ella custodiva gelosamente il segreto della Mozzata di Bufala (l’antica denominazione della Mozzarella di Bufala), cibo prelibato riservato esclusiv amente agli Dei.
All’alba di ogni giorno, la ninfa si dedicava alla mungitura delle Bufale che pascolavano allo stato selvatico nelle paludi e, dopo un complesso e misterioso procedimento, si accingeva alla “filatura” della cagliata. E dal morbido impasto perlaceo ne “mozzava” dei pezzi di forma sferica, per ottenerne la preziosa Mozzata. Alla fine, dopo averla preparata con cura e riposta in canestri  di vimini,  adornandola con ramoscelli di mirto ed altre erbe aromatiche per esaltarne il sapore, ella si recava alla dimora degli Dei per offrirla alla loro mensa.
Il Fato volle che un giorno la ninfa Baptì-Palìa si imbattesse in un giovane pastore di nome Tusciano, il quale giaceva dolcemente addormentato sulla riva del fiume. Presa dalla rara bellezza di Tusciano, ella se ne invaghì e, dopo averlo svegliato con delicate carezze, gli dichiarò il proprio amore e, come pegno di esso, gli svelò il segreto della Mozzata di Bufala. Il giovine, ingenuamente e per farsene vanto, rivelò tale segreto alla gente delle vicine contrade. Gli Dei, adirati per il fatto che i mortali fossero venuti in possesso del segreto della Mozzata di Bufala, punirono la ninfa ed il suo innamorato, condannandoli a girovagare per le paludi, senza mai potersi incontrare.
Qualcuno giura che per secoli, nelle notti di luna, nei pressi di queste antiche paludi, si udissero ancora le voci lontane dei due innamorati che si chiamavano l’un l’altro, cercando invano di raggiungersi.
Oggi, per fortuna, i due amanti possono dirsi ricongiunti, poiché la ninfa Baptì-Palìa è divenuta l’operosa cittadina di Battipaglia, la quale stringe in un eterno abbraccio il suo Tusciano, trasformatosi nel fiume che la attraversa. E Battipaglia è ritornata, come ai tempi antichi, a svegliarsi all’alba per la mungitura delle Bufale sparse per la pianura, e col loro latte fa rivivere, attraverso i suoi artigiani, esperti «casari»,  il rito quotidiano dell' Antica Mozzata di Bufala (inf.prese da google).